Pasifae - GLOBO TEATRO FESTIVAL

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Spettacoli

Venerdì 13 Marzo ore 20.30 - Galleria Palazzo San Giorgio
Italia 50' - Reading

Pasifae
drammaturgia Filippo Gessi
con Teresa Timpano
a cura di  Filippo Gessi e Teresa Timpano
produzione Scena Nuda

Pasifae, come tutte le eroine tragiche, appartiene anche lei a quella categoria che lotta disperatamente contro il fato. Il destino che ha in mano le sorti di ogni uomo, e contro il quale tutti combattono una battaglia che sanno perduta in partenza, senza speranza e senza fede. L’atto decisivo compiuto da Pasifae sia per capriccio o per volontà si configura come una superba provocazione dell’immaginazione, misurarsi con se stessi: “Cosa potrei fare io se non ciò che gli altri temono di fare?”. Il desiderio che la rende così umana e moderna non può identificarsi con il piacere e con la felicità. Quella di Pasifae è una sfida dolorosa, totale e assoluta in cui il desiderio coincide con la sofferenza. Pasifae va incontro al toro denunciando al mondo la triste fatalità del suo destino. Se all’inizio è sola e coperta di vergogna, si nasconde, piange e si dispera, alla fine coraggiosamente grida all’universo, altera e sprezzante, l’orgogliosa affermazione di se stessa e della sua prorompente umanità. Pasifae è una donna che si deve relazionare e scontrare con i pregiudizi e i costumi del tempo e del luogo. Allora come oggi la severità dei giudizi morali ci hanno lasciato i maggiori esempi di un moralismo estremamente terra terra. Spogliato di qualsiasi contenuto mitologico, culturale e filosofico, il fulcro drammatico vede un essere umano che si trova a confrontare un atto che l’opinione del suo tempo condanna e che egli ha voglia di compiere. Decide di farlo. In questi momenti cosa succede in lei? Se consideriamo Pasifae appunto una donna, i pregiudizi e i costumi dell’epoca condannavano un atto simile ed in Pasifae, prima di compierlo, si sviluppa una crisi di coscienza analoga a quella che in un caso simile si svilupperebbe nella maggior parte dei nostri contemporanei. Qui sta il nodo drammatico di una donna che sente come autentico e passionale il suo sentimento e la morale di una collettività alla quale anche lei appartiene.

Foto dello spettacolo
 

Teresa Timpano
Teresa Timpano Inizia la sua formazione nel 1998 con il laboratorio annuale “Teatro Antico” sulla tragedia greca diretto da Antonio Salines, svoltosi presso il Teatro Siracusa di Reggio Calabria. Nel 2002 frequenta fino al 2005 – conseguendo il diploma – l’Accademia d’ Arte Drammatica Nico Pepe di Udine dove lavora con numerosi maestri del panorama teatrale internazionale tra i quali: Jurij Alschitz, Marco Sgrosso, Giuseppe Battiston, Andrea Collavino, Claudio de Maglio, François Kahn, Giovanni Battista Storti, Maril Van Den Broek, Luigi Lo Cascio, Glorian Friderich, Renato Gatto, Martin Landzettel, Antonella Soana, Luca Zampar, Michele Abbondanza, Marta Bevilacqua, Roberto Cocconi, Julie Stanzak, Sheela Raj, Monet Robier, Giuliano Bonanni, Huang Shaosong, Pierre Byland. Nel 2006 fonda a Reggio Calabria la compagnia Scena Nuda. Produce spettacoli teatrali collaborando con vari artisti tra i quali: Giovanni Battista Storti, Antonio Salines, Massimiliano Speziani, Giampiero Cicciò, Michela Lucenti, Nicoletta Robello. Dal 2007 al 2009 lavora come attrice in produzioni teatrali Italiane presso Teatro Stabile di Calabria, Teatro Pezzani di Parma, Molise Spettacoli, Teatro Gioco Fiaba, Outis centro drammaturgia contemporanea, Fondazione Teatro Due, Teatro di Castalia, incontrando registi tra i quali : Walter Manfrè, Geppy Gleijeses, Andrea Battistini, Nicoletta Robello. Ha una vocazione per l’insegnamento della dizione che porta avanti presso il Conservatorio di Musica F. Cilea di Reggio Calabria ed in corsi pubblici e privati che tiene ogni anno. Nel 2009 consegue il diploma di alta formazione e specializzazione “ L’Attore Europeo tra teatro danza e musica” presso Fondazione Teatro Due, Teatro Stabile di Parma dove incontra Michela Lucenti con la quale inizia un nuovo percorso sul teatro fisico. Nel 2010 ha diretto, presso il Teatro Odeon di Reggio Calabria, il progetto “Teatro per Te” stagione teatrale nazionale di Teatro ragazzi. Sempre nel 2010 è Assistente alla regia dell’Operetta “Vedova Allegra” di F. Lehar. M° Direttore d’orchestra Michael Tomaschek, Regia Mario De Carlo, produzione: Opera Nazionale di Timişoara (Romania) e Teatro Cilea di Reggio Calabria e dell’ Opera “Falstaff” di Giuseppe Verdi, M° Direttore d’orchestra Marco Boemi, Regia Renato Bruson, con Renato Bruson, produzione: Laboratorio Operistico di Renato Bruson di Verona. Dal 2010 dirige il progetto di laboratorio permanente per minori a rischio “San Luca in Scena” presso il Teatro Comunale di San Luca in Aspromonte. Promosso dal Comune di San Luca, Parco Nazionale dell’Aspromonte, Comune di Roma. Dal 2011 entra a far parte dell’Ensemble permanente Balletto Civile diretto da Michela Lucenti in residenza presso Fondazione Teatro Due, Teatro Stabile di Parma. Con l’ensemble ha interpretato “Il Sacro della Primavera”, “Le Baccanti” “Non si uccidono così anche i Cavalli”. Ha coprodotto ed interpretato” Troiaparadise”, “Respiro”. Nel 2012 dirige la prima edizione del Festival “Miti Contemporanei” promosso dalla Provincia di Reggio Calabria.Nel 2012 vince il bando di selezione indetto dalla Regione Calabria POR fesr 2007/2013 per la direzione della Residenza teatrale triennale Multidisciplinare TeatRhegion presso il Teatro Zanotti Bianco di Reggio Calabria.
Filippo Gessi.
Inizia il suo percorso artistico negli anni ’90 a Milano prima nel “laboratorio dell’attore” diretto da Raul Manso, successivamente si diploma alla “Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe” di Udine diretta da Claudio De Maglio. Frequenta diversi seminari e corsi di specializzazione con artisti della scena internazionale. Tra i maestri, insegnanti, attori, registi, coreografi, danzatori con cui si è formato, ci sono: Jurij Alschitz, Giuseppe Battiston, Carlo Cecchi, Massimiliano Cividati, Françios Kahn, Riccardo Maranzana, Massimo Navone, Pierre Byland, Galante Garrone, Michele Abbondanza, Ambra D’Amico, Renato Gatto, Sheela Raj, Glorian Friederich, Paola Bonesi, Giorgio Rossi, Valerio Binasco, Danio Manfredini. Tra gli artisti con cui ha lavorato e collaborato ci sono: Maril Van Den Broek, Nano Storti, Andera Collavino, Massimiliano Speziani, Tommaso Urselli, Renato Gabrielli, Serena Senigallia, Leo Muscato, Jurij Ferrini, Gigi Dall’Aglio, Massimiliano Farau, Walter Le Moli, Andrea Battistini, Giuliano Bonanni, Claudio De Maglio, Michela Lucenti, Gennadi Nicolaevic Bogdanov, Sabrina Sinatti. Tra i diversi teatri e compagnie ha lavorato con: C.S.S. Teatro Stabile di Innovazione di Udine, Compagnia dei Borghi di Parma, Progetto U. R. T. Ovada (AL), il Teatro Stabile d’innovazione “Gioco Vita” di Piacenza, Fondazione Teatro Due- Teatro Stabile di Parma,BallettoCivile(Sp). Lavora, collaborando con teatri stabili, d’innovazione e per l’infanzia e teatri istituzionali con i quali ha interpretato ruoli in opere classiche quali Rudens, Il Sodato fanfarone, Amleto, Romeo e Giulietta , Sogno di una notte di mezza estate, Timone D’Atene, Riccardo lll, La Locandiera, Gli Innamorati ecc. e comincia parallelamente a lavorare per realtà indipendenti affrontando la nuova drammaturgia e il teatro di ricerca. Ha vinto per due anni consecutivi il premio Giovani Realtà di Udine sezione giornalisti con la compagnia Giovio 15 della quale è stato co-fondatore con gli spettacoli “Macchia Nera” e “Midia” (l’uomo medio attraverso i media), premio Momix a Mulhouse (Francia) con Teatro Gioco Vita con “Una Topolino alle Mille Miglia”, premio A.N.C.T. per la poetica del linguaggio con Balletto Civile con gli spettacoli “Woyzeck”-ricavato dal vuoto-, “Il Sacro della Primavera” e “Paradise” e il premio Fersen con Speziani-Urselli, con i quali collabora a Milano, con lo spettacolo “Il Tiglio”-foto di famiglia senza madre-. E’ Co-fondatore insieme a Teresa Timpano della compagnia teatrale “SCENANUDA” di Reggio Calabria. Con quest’ultima realtà è attore, regista e drammaturgo. Ha debuttato come autore e regista in stagioni create dalla compagnia, che ospita e produce spettacoli ed è vincitrice di un fondo per una residenza teatrale triennale pubblica nel Teatro – Sala Auditorium- Umberto Zanotti Bianco nella città di Reggio Calabria. La compagnia ha dei fondi ogni anno anche per la realizzazione di un festival estivo denominato “Miti Contemporanei”, realizzato nei siti e borghi della provincia di Reggio Calabria, con lo scopo di far vivere il teatro in luoghi non nati per il teatro ma potenzialmente suggestivi. Un Festival che accoglie spettacoli di ricerca, contemporanei che abbiano un anello di congiunzione con le nostre origini, con l’antichità: con il Mito. Tra gli spettacoli prodotti dalla compagnia SCENANUDA: “Luna di Miele” di Roberto Cavosi, regia Nano Storti, “Gli Innamorati” di Carlo Goldoni, adattamento e regia di Filippo Gessi, Il Tiglio-foto di famiglia senza madre” di Tommaso Urselli, regia Massimiliano Speziani. Paradise”, da “Le Troiane” di Euripide regia Michela Lucenti, Anidride Carbonica (sul mito di Antigone) di Mauro Santopietro, regia Filippo Gessi,“Si Sta Bene sulla Terra” (da Beckett e Tristan Remy) di e regia Gennadi Nicolaevic Bogdanov, “Sottospirito” di Mauro Santopietro, regia Luca Fiorino, Filippo Gessi, Teresa Timpano” Icaro-l’ultimo volo” di Salvatore Arena regia Filippo Gessi. Attualmente sta lavorando al progetto “Pasifae” di cui è autore e “Un vecchio gioco” di Tommaso Urselli di cui è ideatore e regista.
 
 
 
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