Hansel & Gretel dei F.lli Merendoni - GLOBO TEATRO FESTIVAL

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Spettacoli > Teatro Ragazzi II Edizione Invernale

Mercoledì 18 FEBBRAIO ore 10:00 
Teatro Francesco Cilea
Matinée per studenti - Età consigliata tra 5 e 11 anni
Italia 60’ - Prima Regionale

HANSEL & GRETEL DEI FRATELLI MERENDONI
ideazione Pasquale Buonarota, Alessandro Pisci
con Pasquale Buonarota, Claudia Martore, Alessandro Pisci
scenografia Lucio Diana
musiche originali Diego Mingolla
costumi Monica Di Pasqua
creazione luci Bruno Pochettino
maschere Francesco Sanseverino
burattini Claudia Martore
tecnico suono e luci Agostino Nardella
traduzione Denis Fayollat
collaborazioni artistiche  Compagnie Clandestine (Francia); Controluce Teatro d’Ombre (Italia)
Produzione Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani onlus | Teatro Stabile d’Innovazione
 
Hansel & Gretel un bel giorno vanno nel bosco ad aiutare i genitori a tagliare la legna. Ma è tutto un grande imbroglio perché i loro genitori li vogliono abbandonare nel bosco. Questo è solo il primo di una famosa trama di inganni. In questa fiaba infatti tutti i personaggi fingono, dicono bugie per ingannare qualcuno. Alla fine anche Hansel e Gretel impareranno a mentire e ingannare per salvarsi la pelle. Ma saper fingere è giusto o sbagliato? Lo spettacolo è una riflessione sulla sottile differenza tra finzione e inganno, immaginazione e illusione, ma se la finzione è condivisa da tutti allora può essere un gioco meraviglioso in cui farci coinvolgere senza paura, come il teatro. La fiaba di Hansel e Gretel ci viene raccontata da due vecchi fratelli burattinai, i fratelli Merendoni, ultimi eredi di una antica famiglia di burattinai italiani. Dati per dispersi ormai da molti anni, li ritroviamo qui, pronti ancora una volta a fingersi Hansel e Gretel e ad ingannarci con i loro magistrali trucchi teatrali per il nostro piacere.

Ma... i  fratelli Merendoni esistono veramente?
I f.lli Merendoni saranno presenti in carne e ossa in occasione di questo spettacolo. Solo ai presenti sarà possibile verificare l’eccezionalità di questa storia unica ed esemplare. Per poter credere vi aspettiamo dunque a teatro dove tutto è finto e niente è falso!

Foto dello spettacolo
 
La Trama
La storia di Hansel e Gretel è quella dei Fratelli Grimm, un racconto intessuto di piccoli inganni dove i due bambini protagonisti riscattano la loro fragilità ingannando a loro volta chi li aveva ingannati. Per i due protagonisti questa trama è una Odissea, un’avventura della scaltrezza per riscattarsi dalla minorità e dalla miseria. Lo spettacolo, è messo inscena da due vecchi burattinai, due maestri della finzione teatrale che tornano sulla scena dopo anni di oblio. La loro arte è un gioco poetico, fatto per meravigliare e fantasticare, non per ingannare. Ricominciano da dove avevano iniziato, da una ingegnosa baracca e dai loro tipici burattini alla ricerca di un pubblico da conquistare. Guidati dal loro vecchio giradischi mettono in scena questo racconto del loro repertorio, travestendosi da Hansel e Gretel e manipolando i burattini dei due genitori. Ma i due burattinai, come in un rovesciamento della favola, vengono abbandonati dai loro burattini perché troppo vecchi e miseri, e finiranno così per rivivere sulla loro pelle le disavventure dei personaggi di Hansel e Gretel.

Pasquale Buonarota e Alessandro Pisci
Autori e attori da oltre quindici anni di testi e spettacoli teatrali rivolti alle nuove generazioni. Collaborano stabilmente con la Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani onlus di Torino (già Teatro dell’Angolo) partecipando ad alcuni dei più importanti Festival Nazionali ed Internazionali, come il Festival di Avignone, Seattle, Edimburgo,Lione, e ricevendo numerosi riconoscimenti tra cui: Roma 2001 Premio ETI/Stregagatto
per Pinocchio Circus; Giffoni 2003 Giffoni Filmfestival 33' edizione per Pigiami; Torino 2004 Festival “Il Gioco del Teatro” per Le avventure del re Odisseo; Roma 2004 Premio ETI/Stregagatto per Pigiami; Roma 2007 Premio Maria Signorelli 2006-2007 per Pigiami; Torino 2008 Premio Giocateatrotorino 2008 per Favolosofia n.1; Pavia 2009 Eolo Awards 7 per Progetto Favole Filosofiche, miglior progetto produttivo; Torino 2010 Giocateatrotorino 2010, Menzione speciale della giuria. Da oltre cinque anni curano il progetto Favole Filosofiche, che attraverso laboratori, spettacoli e pubblicazioni, offre alle scuole e ai ragazzi un’occasione festosa di teatro e filosofia.
 
La Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani onlus
La Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani onlus, Teatro Stabile d’Innovazione per l’infanzia e la Gioventù, riconosciuto dal Ministero per i Beni e per le Attività Culturali, produce e distribuisce in Italia e all’estero spettacoli rivolti alle giovani generazioni e gestisce il teatro della città di Torino, la Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, dove programma una ricca stagione di spettacoli per le scuole e per le famiglie. La Fondazione TRG onlus organizza la Piccola Accademia del Teatro Ragazzi e dell’Animazione con lo scopo di formare giovani leve artistiche nel settore del teatro ragazzi e dell’animazione teatrale, e cura inoltre corsi di teatro rivolti ai ragazzi e laboratori nelle scuole. La Fondazione TRG Onlus è inoltre referente amministrativo ed organizzativo del Progetto Teatro Ragazzi e Giovani Piemonte, che organizza rassegne di teatro per le scuole e per le famiglie in quasi 80 comuni della Regione Piemonte, per un totale di quasi 600 repliche e coinvolgendo circa 80.000 spettatori. La Fondazione TRG Onlus cura ogni anno, in collaborazione con le Compagnie del Progetto la vetrina di Teatro per le Nuove Generazioni GIOCATEATRO TORINO, che costituisce un appuntamento immancabile per adulti e ragazzi, per insegnanti e operatori culturali provenienti da tutta Italia e dall’estero.  La Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus è riconosciuta dal  Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Dipartimento dello Spettacolo, Regione Piemonte Provincia di Torino, Città di Torino, Fondazione CRT. Inoltre, è membro di : AGIS – ANTAC - AsTRa – TeDaP; Progetto Teatro Ragazzi e Giovani Piemonte; ATIG/ASSITEJ.

Progetto Favole Filosofiche
Nel 2006 a Torino – grazie al supporto della compagnia Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani onlus e al sostegno dei Servizi Educativi della Città di Torino - nasce, a cura di Pasquale Buonarota e Alessandro Pisci, un progetto pioneristico denominato Progetto Favole Filosofiche che ad oggi ha ricevuto premi e riconoscimenti a livello nazionale per la sua originalità e unicità nel panorama culturale e formativo approdando - con gli spettacoli prodotti - nei più grandi teatri italiani. Il Progetto Favole Filosofiche nasce con l’obiettivo di offrire il teatro alla filosofia avvicinando i più giovani e gli adulti al piacere di pensare insieme. Il Progetto Favole Filosofiche offre l’esperienza teatrale dei suoi attori alla definizione di un metodo d’intervento nelle scuole, nelle biblioteche e nei teatri per divulgare e favorire un avvicinamento alla filosofia con i bambini. L’approccio popolare e teatrale al formarsi di un’assemblea pensante, nel gioco e nel dialogo filosofico tra adulti, bambini e ragazzi, è stato riconosciuto come uno dei contributi più originali e innovativi di un settore – quello della “filosofia con i bambini” - in forte espansione in Europa e nel mondo, con il sostegno internazionale dell’UNESCO. “…Attraverso il teatro, Pasquale Buonarota e Alessandro Pisci, intendono avvicinare i piccoli spettatori alle problematiche fondamentali della vita, la capacità di scegliere, il senso della bellezza. Un progetto che stimola a fare domande più che trovare risposte, a interrogare per comprendere. Insomma a realizzare un incontro tra il teatro e la filosofia per avvicinare i più giovani e gli adulti al piacere di pensare insieme" (motivazioni per il conferimento del Miglior Progetto Produttivo “Eolo Awards 2009”)
 
Perché Le Favole Filosofiche
Le favole filosofiche sono un vasto repertorio narrativo che include miti, parabole, fiabe, leggende, ogni genere di racconto che si proponga di esemplificare le domande cruciali per ogni comunità: Chi siamo? Perché viviamo? Come dovremmo vivere? Cos'è bello? Cos'è giusto? Cos'è amore? Le risposte variano nel tempo e anche per appartenenza a culture e civiltà diverse. Ma le domande no, sono universali e nascono imparando a parlare. L'obiettivo del progetto è quello di cercare nelle favole filosofiche di varie civiltà argomenti universali con cui giocare a farsi domande universali, in modo da creare un terreno comune su cui i bambini provenienti da varie culture possano incontrarsi e confrontarsi. Giocare a cercar la risposta a un quesito comune può permettere: 
-di entrare in contatto con il punto di vista altrui;
-di concepire ed esternare delle idee personali, senza paura e senza vergogna;
-di fornire delle ragioni che sostengono l'idea dell'altro anche quando si è in
disaccordo;
-di accettare le obiezioni dei propri pari;
-di cambiare la propria visione e la propria scala di priorità;
-di prendersi cura dell'altro, cosa che presuppone un'accettazione e una volontà di essere trasformato, alterato, contaminato dall'altro.
 
La favola filosofica è l'anima di ogni racconto breve, quando si interroga sulla propria anima.
 
Cos'è la filosofia per bambini?
Potremmo dire che è l'esercizio quotidiano di ogni genitore, insegnante, adulto impegnato a raccontare la vita e il mondo a un bambino. Ma è anche un movimento culturale: il P4C -Philosophy for Children, nato negli Stati Uniti con il metodo Lipman e diffuso ormai in Europa e in Italia per favorire metodologicamente un approccio con il pensare filosofico proprio dei bambini già della fascia prescolare. Un invito al dialogo e ancor di più all'ascolto reciproco fra il mondo degli adulti e il mondo dei bambini. Il riconoscimento in fondo che è un piacere non esclusivamente adulto quello di "pensare i nostri pensieri", ma è un piacere che va coltivato nell' ascolto come nella lettura. "Già da piccolo il bambino si pone tutte le questioni filosofiche che sono dotate di un senso: intorno alla vita, alla morte, all' amore, al tempo, al pensiero... I bambini interrogano il mondo molto precocemente ed è qui il punto di partenza della pratica filosofica. La filosofia è intesa qui come questione e non come sapere che accompagna la meraviglia e lo stupore di fronte al mondo. " (Helene Schidlowsky docente di filosofia alla Haute Ecole Francisco Ferrer di Bruxelles)
 
Sul Concetto Di Favola Filosofica
Chi è l'Uomo, che cosa è il Mondo? Come è iniziato tutto? Cos’è giusto, bello, opportuno? Tutti possono rispondere a modo proprio alle domande riguardanti l'Uomo, Il Mondo e Dio: il senso. La sapienza accumulata nella tradizione orale costituita da miti, proverbi e racconti, riti, nomi, proibizioni e da tutte le manifestazioni della parola e del pensiero sono ciò che si può chiamare pensiero filosofico della tradizione orale. Non emerge qui il nome di qualche particolare personalità, ma il soggetto è la comunità che racconta domande ed esperienze.
 
 
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