Il Globo Teatro Festival – Connessioni Periferiche giunge alla IV edizione con una programmazione ricca di spettacoli , workshop e laboratori che si protrae da Settembre fino a dicembre. Ancora una volta si rinnova la mission di un festival che ha come obiettivo la creazione di una frontiera multiculturale dove il fare teatro diventa crogiuolo di esperienze artistiche diversificate.
Per il 2022, il Globo attraverserà le periferie della città di Reggio Calabria, spostandosi dal suo fulcro di Parco Ecolandia per portare su tutto il territorio le contaminazioni più belle del teatro contemporaneo, ospitando compagnie di rilevanza nazionale e internazionale e artisti di grande spessore. Mentre andiamo online, data la programmazione così estesa, ci saranno degli aggiustamenti in qualche location od orario.
La IV Edizione del Globo Teatro Festival – Connessioni Periferiche è organizzata da Officine Jonike Arti nell’ambito di ReggioFest 2022 Cultura Diffusa, Accordo di Programma Mic, Comune di Reggio Calabria.
Una Mission che si rinnova
Le prime due edizioni del Globo Teatro Festival sono state realizzate nel 2014 e nel 2015 offrendo al pubblico contenuti altamente qualitativi di rilevanza nazionale ed internazionale.
Attraversando il bacino del Mediterraneo e dell’Europa in una caleidoscopica emigrazione di idee e creatività, con il potere di mediazione del teatro, il Globo Teatro Festival nelle sue pregresse edizioni ha creato nella città di Reggio Calabria una tappa di riscoperta e di incentivazione del dialogo artistico, distinguendosi per la sua esclusività di proposte e per la vitalità che è riuscito ad imprimere alla filiera della produzione culturale. Il Globo Teatro Festival ha radicato una preziosa occasione di presentare al pubblico maestri che con la loro opera hanno rivoluzionato negli anni l’arte performativa del teatro (Bruce Myers con lo spettacolo The Grand Inquisitor diretto dal maestro Peter Brook; Pierre Byland con lo spettacolo Confusion scritto dal maestro Jacques Lecoq e Pierre Byland; Nola Rae con Exit Napoleon Pursued by Rabbit diretto da John Mowat; il maestro puparo Mimmo Cuticchio con la Pazzia di Orlando; l’Opera dei Pupi – riconosciuta dall’UNESCO “patrimonio orale e immateriale” dell’Umanità ) e artisti di fama internazionale provenienti oltre che dall’Italia, da Francia, Grecia (Salonicco, Corfù, Atene), Repubblica Slovacca, Svizzera, Inghilterra, Spagna, Macedonia, Bulgaria, Polonia, che incentrano la loro attività artistica sulla diffusione della drammaturgia contemporanea ottenendo prestigiosi premi e riconoscimenti, oltre che produzioni d’eccellenza interpretate da compagnie e artisti calabresi.
Con la realizzazione delle prime due edizioni del Globo Teatro Festival i beni interessati sono stati interlocutori di un evento attrattore culturale di alta qualità, aperto alle contaminazioni artistiche e capace di veicolare i suoi contenuti all’interno di spazi architettonici che riscoprono una loro intrinseca vocazione alle suggestioni artistiche del teatro.
Tra gli artisti coinvolti nella prima edizione (Forte Umbertino Gullì – Parco Ecolandia Reggio Calabria ): Mareike Schnitker, Pierre Byland, Bruce Myers, Ivanka Polchenco, Marie-Hélène Estienne, Nathalia Capo d’Istria, Chris Tantalakis, Spiridon Xenos, Dimitra Charitopoulou, Francesco Bonomo, Efthimis Kaltsounas, Peppe Voltarelli, Irina Andreeva, Alessandra Crocco, Aleksandra Gronowska, Anna Chiara Ingrosso, Maria Rosaria Ponzetta, Simona Spirovska, Gabriele Vacis, Salvatore Tramacere, Kristina Mravcova, Sláva Daubnerová, E. Kudlác ecc.
Tra gli artisti coinvolti nella seconda edizione (Teatro Francesco Cilea – Reggio Calabria) Mimmo Cuticchio, Giacomo Cuticchio, Tiziana Cuticchio, Tania Giordano,Marco Badami,Alfia Bakieva, Francesco Biscari, Mauro Vivona, Nicola Mogavero, Nola Rae, Pasquale Buonarota, Claudia Martore, Alessandro Pisci, Pierre Byland, Mareike Schnitker, Laila Ripoll, Mariano Llorente, Manuel Agredano, Elisabeh Altube, Marcos León, Paco Obregón, José Luis Patiño, Jorge Varandela, Carlos Blázquez, Carlos Gonzalvo David Sanz, Pierpaolo Capovilla, Paki Zennaro, Bianca Elton Ara, Sara Borghi, Gianluca Gabriele, Giulia Viana, Enrica Zampetti, Luana Gramegna, Emidio Clementi, Corrado Nuccini, Emanuele Reverberi, Teresa Timpano, Anna Maria De Luca, Hal Yamanouchi ecc.
Tra i Centri di produzione Teatrale coinvolti 2014/2015: Bruce Myers con Il Grande Inquisitore regia Peter Brook, International Visual Theatre – London Mime Theatre (Nola Rae – Napoleone in fuga inseguito dai conigli); Compagnie Les Fusains (Confusion di Jacques Lecoq e Pierre Byland), Fata Morgana (spettacoli ragazzi in multilingua) , Cantieri Teatrali Koreja – Teatro Stabile d’innovazione del Salento ( La Parola Padre, spettacolo in multilingua regia Gabriele Vacis) Progetti Carpe Diem , La Casa delle Storie ( Un uomo in Fallimento); P.A.T. ( Cely, platform for contemporary theatre, Repubblica Slovacca); Produzione Figli D’Arte Cuticchio (La Pazzia di Orlando); Produzione Micomicón – Centro Dramático Nacional (El Triángulo Azul, Spagna); Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani onlus | Teatro Stabile d’Innovazione (Hansel & Gretel Dei Fratelli Merendoni in collaborazione con Compagnie Clandestine- Francia; Controluce Teatro d’Ombre) ; Zaches Teatro (Pinocchio in co-produzione con Fondazione Sipario Toscana Onlus); Scena Nuda (reading Pasifae); ecc.
Inoltre sono stati realizzati due Seminari di specializzazione per attori: “Playing Shakespeare” diretto dal maestro Bruce Myers; “Homo Stupidens” diretto dal maestro Pierre Byland.
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La III Edizione del 2021 ha avuto come Mission Prioritaria, dopo due anni di crisi sanitaria e pandemica, quella di incentivare una riflessione artistica su cosa significa fare teatro oggi, riattivando un festival che ha lasciato un segno importante per la circuitazione nella città di Reggio Calabria di percorsi di innovazione sovranazionali nell’ambito del teatro contemporaneo.
La terza edizione del Globo Teatro Festival, nello specifico, ha l’obiettivo di presentare spettacoli di Teatro di Prosa e Performance che portano alla ribalta con originalità espressiva e sperimentazione produzioni di teatro contemporaneo, di cui molte innestate sui classici del teatro e della letteratura, con il coinvolgimento di interpreti che rimangono legati nel loro percorso artistico alle proprie radici mediterranee.